Sono felicissima di condividere con voi questa mostra collettiva dei detenuti delle carceri di Gorgona e Livorno più alcuni studenti che ruotano attorno al mio studio.
E’ difficile racchiudere in un unico post tutto quello che è stata questa mostra.
E’ stata condivisione, gioia, sorrisi, scambi, rispetto, sorpresa.
E’ stata amicizia, gratitudine.
Sono stati loro i ragazzi delle carceri di Gorgona e di Livorno ad essere stati protagonisti con i loro infiniti colori che bucavano le tele.
Sono stati gli studenti bravissimi che ruotano attorno al mio studio con i loro acquerelli.
Le opere di Gio Batta Lepori con quei colori incredibili.
E’ stato tutto questo. eravate davvero in tanti, tantissimi all’inaugurazione.
Tutti con il sorriso, tutti con amore.
La mostra doveva terminare l’11 giugno ma sta piacendo molto e ci hanno dato il permesso di prorogarla fino al 15!
qua il testo scritto nel cartellone in apertura delle mostra
Il progetto di pittura “ARTETERRA”
Dopo il successo del percorso autobiografico ed artistico nell’ambito del progetto Dalla parola alla carta e Diamo calore al colorerealizzato, nel 2022, nel carcere delle Sughere presso il reparto dell’ Alta, della Media Sicurezza ed isola di Gorgona, ideato dal Funzionario Giuridico Pedagogico Emanuela Cimmino e realizzato con la collaborazione dell’artista Pamela Marinelli conosciuta sul territorio come Pam Gogh, anche quest’anno la finalità rieducativa-trattamentale si tinge di colori.
Nel 2022, i ristretti interessati, hanno intrapreso un viaggio autobiografico attraverso i quattro elementi Aria, Acqua, Terra e Fuoco, trasformando i loro racconti, ricordi sensazioni in murales, abbellendo le pareti del reparto Blu, la sala polivalente del reparto Verde e le strade dell’isola connotate da colorati cartelli. Questa volta gli apprendisti pittori si sono concentrati sul tema della Terra.
Occasione, questa, per affrontare argomenti quali il rispetto, l’inquinamento, la distruzione, ma anche la straordinaria bellezza che la terra ci offre. La Terra non solo come montagna, mare, alberi, ma anche come tradizione, cultura, radici alle quali l’uomo è legato, profumi e sapori. La terra come rifugio e come casa, la terra come esplosione di colori, di dolore e di gioia.
Dipinti su tela che i partecipanti hanno realizzato con estremo entusiasmo, tanto da aprire le porte alla mostra anche a studenti esterni che provengono dallo studio d’arte di Pamela.
Un confronto dunque sul tema della terra tra “dentro e fuori”, tutto accompagnato, sostenuto e finanziato dalla Fondazione Gio Batta Lepori, di cui in mostra ci sono opere esposte.
I dipinti sono accompagnati da didascalie evocative di messaggi e descrittive rispetto ai contenuti raffigurati.
Un modo anche per ricordare come il carcere sia compartecipe del territorio e come i cittadini ristretti siano sensibili alle tematiche comuni.
Tra un’opera e l’altra troverete anche esaustive biografie sia della Fondazione Gio Batta Lepori che dell’artista Pamela Marinelli.
Ringraziamo ufficialmente tutti i partner che hanno creduto e sostenuto questi progetti come il Ministero della Giustizia, il Comune di Livorno, il Garante dei detenuti, la Fondazione Gio Batta Lepori, Bonsignori Vernici, Nobili pubblicità per averci dato la possibilità di realizzare questa mostra e Pierangelo Campolattano, autore delle fotografie del progetto Gorgona.
Ringraziamo inoltre l’ex direttore Carlo Mazzerbo, l’ex direttrice M.G. Giampiccolo, il nuovo direttore Giuseppe Renna, tutta l’Area Trattamentale Livorno Gorgona e tutti gli agenti della Polizia Penitenziaria che hanno collaborato allo svolgimento dei lavori con professionalità ed accoglienza.